Percorso museale
La Contrada del Drago ha il suo percorso museale diviso in più edifici che distano poche decine di metri l’uno dall’altro.
La visita inizia dall’Oratorio che è la chiesa della Contrada, poi prosegue verso la Sala delle Vittorie, dove sono esposti tutti i Drappelloni vinti nei secoli. Osserviamo poi la Fontanina, con l’acqua della quale vengono battezzati una volta all’anno, in occasione della Festa Titolare, i nuovi Dragaioli.
Ci dirigiamo quindi verso la Galleria dei Costumi, un museo particolare dedicato alle monture di ieri e di oggi.
Oratorio
L’Oratorio della Contrada del Drago, ex Chiesa di Santa Caterina, fu costruito intorno al 1620 ed era di pertinenza del Convento delle Monache del Paradiso; passò alla Contrada con decreto Granducale nel 1787. Le scale attuali testimoniano la diversa altezza del terreno ove si estendeva l’antico prato antistante la Chiesa; infatti il Poggio Malavolti fu più volte ribassato e la sistemazione attuale risale al 1903. E’ ubicato in quella che attualmente si chiama Piazza Matteotti (per i Senesi, Piazza della Posta).
Fontanina
Opera dello scultore Vico Consorti, fu realizzata nel 1977 e porta la scritta: “L’amore di Contrada per l’arte di Vico Consorti affida ai Dragaioli che nasceranno il ricordo dei grandi Priori Mario Calamati e Alberto Rossi”. È situata in Piazza Matteotti, davanti alla sede.
Sala delle Vittorie
La Sala delle Vittorie è stata realizzata nel 1950, utilizzando le cantine dell'Oratorio di Santa Caterina del Paradiso. Situata sotto la sede della Contrada del Drago, si trova in Piazza Matteotti e vi sono conservati i Palii vinti dalla Contrada dal XVIII secolo fino ai giorni nostri; ospita inoltre cimeli legati alla storia della Contrada, come alcune bandiere storiche e gli zucchini utilizzati dai fantini durante la corsa. È un luogo fortemente evocativo, che preserva la memoria e la gioia delle Carriere vinte, momenti imprescindibili nella vita di ogni contradaiolo. Per la sua importanza è inoltre il luogo dove avviene annualmente la Cerimonia dello Spago, atto ufficiale di passaggio alla vita adulta dei giovani della Contrada. Tra i Drappelloni più recenti si evidenziano i lavori di artisti di fama internazionale, quali Gerard Fromanger - esponente della Figuration Narrative francese -, Domenico Paladino - appartenente alla Transavanguardia italiana - e Silvano Campeggi, noto per la sua intensa attività di cartellonista per i film di Hollywood. Si tratta dei Palii vinti (tutti il 16 agosto) negli anni 1989, 1992 e 2001. Il Drappellone del 1989, fece scalpore per la rappresentazione moderna della Madonna, immaginata come una donna dei nostri tempi intenta a spingere il passeggino con il Bambino, mentre quello del 1992 presenta una splendida lavorazione materiale dovuta al fine ricamo che lo contraddistingue. Il “Cencio” del 2001 reca una tenera e giovane Vergine Maria, resa in un delicato colore blu che ne accentua l’innocenza fanciullesca. Sotto di Lei, in un'aura rosso fuoco, si danno battaglia due cavalli, uno nero l’altro bianco, in cui emerge vittorioso il barbero chiaro, come fu sul Campo il grigio Zodiac che portò la Contrada alla vittoria. Occupa poi un posto speciale nel cuore dei contradaioli il Drappellone del 2 luglio 2018 dipinto da Emilio Giannelli, Dragaiolo e storico disegnatore per il Corriere della Sera. L’opera esalta lo stile burlesco di Giannelli ed è popolata da una miriade di figure, con le quali l’artista riesce a inscenare un vero e proprio campionario di umanità. La vittoria fu fortemente voluta dalla Contrada, orgogliosa di poter conservare il frutto della mano di uno dei suoi figli più illustri.
Galleria dei Costumi
La Galleria dei Costumi è il risultato di un progetto di rinnovamento fortemente voluto dalla Contrada, per la custodia della propria memoria storica. Sita in Via del Paradiso, nei locali dell’ex Società di Camporegio, la Galleria è stata inaugurata nel 2021 ed è l’ultima aggiunta al percorso museale del Drago, già comprendente l’Oratorio e la Sala delle Vittorie. È sia sede espositiva che locale d’uso per le attività della Contrada ed è nata per le necessità di conservazione dei costumi storici e per il loro utilizzo. In quanto luogo identitario è inoltre usata per le assemblee e le elezioni che regolano la vita della Contrada. La Galleria permette la visione delle Monture ed altri oggetti di forte rilevanza per il tessuto storico e identitario della Contrada e del territorio. Il percorso si sviluppa attraverso la collezione di Monture antiche, a partire dall’Ottocento e che sono state usate per la Passeggiata Storica. La prima sala permette di apprezzare l’evoluzione del costume storico nel corso del tempo, tramite la visione in ordine cronologico delle varie collezioni. La seconda sala è invece dedicata alle Monture storiche utilizzate in occasione della Festa Titolare, che il Drago celebra onorando la sua Santa Patrona, Caterina da Siena. Tali costumi offrono una panoramica sull’evoluzione degli stessi, usati dai contradaioli in veste di alfieri e tamburini per recarsi a rendere omaggio alle altre Consorelle. La sala ospita inoltre una nicchia in cui sono esposte, in posizione d’onore, le Monture per la Passeggiata Storica utilizzate prima delle attuali. La sede ospita anche le Monture di uso corrente ed è usata per la vestizione della Comparsa. È anche presente un locale destinato all’attività delle bandieraie, le contradaiole che tutt’oggi si occupano della realizzazione e conservazione delle bandiere.